Discussione:
Indesign Scala di grigio
(troppo vecchio per rispondere)
NoSpamDimAnto
2005-08-27 06:16:03 UTC
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Ciao a tutti
devo consegnare un lavoro in tipografia
il lavoro deve essere in scala di grigio è possibile creare il PDF da
indesign senza andare a modificare in scala di grigio ogni singola immagine?
Grazie a tutti
Ciao DimAnto
tooclan
2005-08-27 17:39:43 UTC
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Io credo non sia possibile, ma puoi convertire tutte le immagini in
scala di grigio usando le batch di photoshop, si trovano in photoshop
sotto il menù file>automatizza>batch...
Il pdf comunque sarà in quadricromia.
rodolfo
2005-08-28 07:04:30 UTC
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Post by NoSpamDimAnto
Ciao a tutti
devo consegnare un lavoro in tipografia
il lavoro deve essere in scala di grigio è possibile creare il PDF da
indesign senza andare a modificare in scala di grigio ogni singola immagine?
a che scopo?
basta dire allo stampatore di stampare in scala di grigio.
Per fare le foto in bianco e nero basta usare la pellicola in bianco e nero,
non è necessario che il soggetto sia in bianco e nero.
ciao
rodolfo
NoSpamDimAnto
2005-08-29 11:50:32 UTC
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E' la prima cosa che ho pensato ma mi ha risposto che il rip non lo permette
e che quindi devo consegnargli il lavoro in scala di grigio.
Sinceramente da inesperto mi sembra strano.
Ciao DimAnto
rodolfo
2005-08-29 15:42:45 UTC
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Post by NoSpamDimAnto
E' la prima cosa che ho pensato ma mi ha risposto che il rip non lo permette
e che quindi devo consegnargli il lavoro in scala di grigio.
Sinceramente da inesperto mi sembra strano.
stai tranquillo, sembra strano anche a chi è più esperto.
Si tratta solo di stampare su una vecchia stampante in b/n (laser, o persino
ad aghi): se l'originale è a colori dovevi forse stampare in separazione?
e quando vuoi stampare una pagina web devi scaricarla e convertire tutto in
b/n?
boh, con tutto il rispetto mi sembra che tu ti sia imbattuto in un esemplare
della diffusisissima specie "so tutto io anche se non capisco una fava"
buona fortuna, ne avrai bisogno :-)
rodolfo
[emme]
2005-08-28 12:40:40 UTC
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Post by NoSpamDimAnto
Ciao a tutti
devo consegnare un lavoro in tipografia
il lavoro deve essere in scala di grigio è possibile creare il PDF da
indesign senza andare a modificare in scala di grigio ogni singola immagine?
Grazie a tutti
Ciao DimAnto
Post by NoSpamDimAnto
Ciao a tutti
devo consegnare un lavoro in tipografia
il lavoro deve essere in scala di grigio è possibile creare il PDF da
indesign senza andare a modificare in scala di grigio ogni singola immagine?
a che scopo?
basta dire allo stampatore di stampare in scala di grigio.
Per fare le foto in bianco e nero basta usare la pellicola in bianco e nero,
non è necessario che il soggetto sia in bianco e nero.
ciao
rodolfo
hummm
dichiaro subito la mia scarsa e limitata esperienza in ambito di stampa
offset
ma, a quanto ne so, chi stampa si ritrova a dover scegliere "quale
lastra incidere"

ora, se tu fornisci delle immagini in cmyk, il grafico di prestampa si
ritroverà con 4 scale di grigio da far uscire
la domanda è: quale di queste è quella che ti serve?

tutto questo senza contare le "conversioni rgb/cmyk a occhi bendati":
mi riferisco a quelle conversioni che nn contemplano la gestione del
colore

sarà sicuramente capitato a molti di ritrovarsi con i testi su 4
lastre
a chi nn fosse mai successo suggerisco di affrontare l'impresa
(nn è affatto semplice andare a registro con un myriad light condensed
a 5pt)

ovviamente questa cosa è molto più frequente nei file raster
piuttosto che in quelli vettoriali, se nn altro per il fatto che è
più semplice accorgersi che un tracciato in illustrator è C85 M90 Y95
K100

per rispondere alla domanda, sempre secondo le mie modeste nozioni
(esclusivamente teoriche, tra l'altro) credo che la soluzione più
sensata sia quella di convertire le tue immagini in scala di grigio
(attenzione a DOVE vai a pescare le informazioni)

se hai immagini rgb:
1. converti in lab, selezioni il canale della luminosità, converti in
grigio
2. converti direttamente in scala di grigio
3. converti in cmyk, selezioni il canale K, converti in scala di grigio
se hai immagini in cmyk:
1. selezioni il canale del nero, converti in scala di grigio
2. converti direttamente in scala di grigio
(attenzione che tutte queste strade nn contemplano la gestione colore)

nei casi in cui converti un solo canale (rgb3, cmyk1) è determinante
l'opzione "generazione del nero" nelle impostazioni colore:
infatti, nel caso in cui usassi i settaggi predefiniti (nessuna, bassa,
media, alta) ti ritroverai con scale di grigio completamente diverse,
addirittura potresti nn avere assolutamente niente (nessuna generazione
del nero)

se il tuo flusso di lavoro nn contempla la gestione colore
hai, se vuoi, una possibile soluzione:
con il file in separazione, usa "miscelatore canale"
con questo strumento potrai aggiungere i dettagli che si trovano nei
tre canali di colore su K
ad ogni modo, questa è una strada che ti sconsiglio vivamente, nn
perchè nn funzioni, ma perchè diventa una gran rottura se hai più di
una immagine da elaborare

se nn ti interessa controllare al 100% il tuo output
ti consiglio la conversione diretta

se hai una gestione colore sostanzialmente ti serve sapere
la percentuale di ingrossamento del punto della macchina da stampa che
userai
(e questa è un'informazione che solo lo stampatore può darti)

ciaociao
rodolfo
2005-08-28 17:30:42 UTC
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Post by NoSpamDimAnto
Ciao a tutti
devo consegnare un lavoro in tipografia
il lavoro deve essere in scala di grigio è possibile creare il PDF da
indesign senza andare a modificare in scala di grigio ogni singola immagine?
Grazie a tutti
Ciao DimAnto
Post by NoSpamDimAnto
Ciao a tutti
devo consegnare un lavoro in tipografia
il lavoro deve essere in scala di grigio è possibile creare il PDF da
indesign senza andare a modificare in scala di grigio ogni singola immagine?
a che scopo?
basta dire allo stampatore di stampare in scala di grigio.
Per fare le foto in bianco e nero basta usare la pellicola in bianco e nero,
non è necessario che il soggetto sia in bianco e nero.
ciao
rodolfo
hummm
dichiaro subito la mia scarsa e limitata esperienza in ambito di stampa
offset
perfetto, hai centrato il problema
Post by NoSpamDimAnto
ma, a quanto ne so, chi stampa si ritrova a dover scegliere "quale
lastra incidere"
no, non si trova, se deve fare una lastra per la stampa in composito fa
semplicemente quella, mica le separazioni.
Post by NoSpamDimAnto
ora, se tu fornisci delle immagini in cmyk, il grafico di prestampa si
ritroverà con 4 scale di grigio da far uscire
certamente no, a meno che sia un po' beota
Post by NoSpamDimAnto
la domanda è: quale di queste è quella che ti serve?
nessuna, serve la scala di grigi.
per stampare in scala di grigi occorre cmyk????
Post by NoSpamDimAnto
mi riferisco a quelle conversioni che nn contemplano la gestione del
colore
la gestione del colore stampando in bianconero?
Post by NoSpamDimAnto
sarà sicuramente capitato a molti di ritrovarsi con i testi su 4
lastre
stampando in nero? Occorre uno stampatore fortemente ubriaco.
Post by NoSpamDimAnto
a chi nn fosse mai successo suggerisco di affrontare l'impresa
(nn è affatto semplice andare a registro con un myriad light condensed
a 5pt)
potrebbe capitare (e capita agli improvvisati) solo nella stampa in
quadricromia, mai visto uno stampatore che per stampare in nero fa quattro
lastre.
Ovviamente convertire prima in scala di grigi può servire ad avere una
migliore previsione di come le immagini appariranno stampate col solo nero e
ad accorgersi che scrivere in verde sul rosso non risulta molto evidente se
poi si stampa in nero, ma ti assicuro che stampare in nero da un file a
colori è complicato come fare una foto con pellicola b/n a un paesaggio a
colori.
Hai mai avuto una stampante in bianconero? Stampando da file a colori
ottenevi quattro fogli? Oppure i testi doppi?
ciao :-)
rodolfo
Giordano Galli
2005-08-28 20:42:22 UTC
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Post by [emme]
1. converti in lab, selezioni il canale della luminosità, converti in
grigio
2. converti direttamente in scala di grigio
3. converti in cmyk, selezioni il canale K, converti in scala di grigio
1. selezioni il canale del nero, converti in scala di grigio
2. converti direttamente in scala di grigio
(attenzione che tutte queste strade nn contemplano la gestione colore)
Perché "tutte"?

Supponendo ovviamente di utilizzare un'applicazione che gestisca il
colore (per esempio Photoshop), è lecito aspettarsi che alcune di queste
conversioni (rgb 2, cmyk 2) vengano realizzate in modo preciso.

Ciò che conta è che i profili con i quali l'applicazione lavora siano
quellli giusti, e qui sta la difficoltà pratica.
Post by [emme]
se hai una gestione colore sostanzialmente ti serve sapere
la percentuale di ingrossamento del punto della macchina da stampa che
userai
(e questa è un'informazione che solo lo stampatore può darti)
Aggiungerei che per mia esperienza è difficile che dalle nostre parti
uno stampatore sia in grado di fornire questa informazione; quasi
impossibile per carte sensibilmente diverse da una patinata.


giordano
[emme]
2005-08-29 08:08:37 UTC
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Post by Giordano Galli
Post by [emme]
1. converti in lab, selezioni il canale della luminosità, converti in
grigio
2. converti direttamente in scala di grigio
3. converti in cmyk, selezioni il canale K, converti in scala di grigio
1. selezioni il canale del nero, converti in scala di grigio
2. converti direttamente in scala di grigio
(attenzione che tutte queste strade nn contemplano la gestione colore)
Perché "tutte"?
"tutte" nel senso che nelle possibili strade che ho ipotizzato nn ho
mai usato la conversione da profilo a profilo

per passare da uno spazio colore ad un altro si può anche convertire
in un PROFILO che usa uno spazio colore diverso
Immagine/Metodo/cmyk
Immagine/Metodo/converti in profilo/Eurostandard
si equivalgono se "Eurostandard" è il profilo cmyk di default
Post by Giordano Galli
Supponendo ovviamente di utilizzare un'applicazione che gestisca il
colore (per esempio Photoshop), è lecito aspettarsi che alcune di queste
conversioni (rgb 2, cmyk 2) vengano realizzate in modo preciso.
Ciò che conta è che i profili con i quali l'applicazione lavora siano
quellli giusti, e qui sta la difficoltà pratica.
infatti il problema è avere le specifiche di stampa
Post by Giordano Galli
Post by [emme]
se hai una gestione colore sostanzialmente ti serve sapere
la percentuale di ingrossamento del punto della macchina da stampa che
userai
(e questa è un'informazione che solo lo stampatore può darti)
Aggiungerei che per mia esperienza è difficile che dalle nostre parti
uno stampatore sia in grado di fornire questa informazione; quasi
impossibile per carte sensibilmente diverse da una patinata.
i profili possono essere fatti su qualsiasi combinazione
carta/macchina/inchiostri
se mi dici che dalle vostre parti pochissimi stampatori hanno avuto la
pazienza di profilare TUTTE le combinazioni carta/macchina/inchiostri
con cui lavorano,
ti rispondo che posso capirli:
è una gran rottura, un investimento in tempo enorme e il risultato (i
profili) va verificato costantemente
(se le case produttrici di inchiostri cambiano la ricetta del magenta,
a loro tocca riprofilare tutto)

se, invece, mi dici che uno stampatore nn è in grado (o nn ha gli
strumenti) di dirti la percentuale di ingrossamento del punto della
conbinazione (carta/macchina/inchiostri) che userai per la stampa
allora posso ritenermi fortunato:
alcune cose che ho scritto mi sono state dette proprio da loro
per me rimangono semplice teoria, ma, se me le dice una persona che
stampa dalla mattina alla sera, nn posso far altro che firadmi di lui e
preparare i miei lavori in modo tale da incasinargli la vita il meno
possibile:
testi in quadricromia, total ink al 400%, fondini al 2%, carte
polverose, ecc
sono cose che per loro sono solo fastidi in più
secondo me il loro compito è curare e far funzionare al meglio una
macchina che costa un casino di soldi
il mio, nei loro confronti, è fare in modo che le lastre nn abbiano
nessuno di questi problemi e che le ricette dei colori che uso nn siano
troppo complicate da miscelare (nel caso di tinte piatte)
dico queste cose perchè, da bravo studioso, all'inizio nn mi sono
fidato di quello che mi dicevano e sono andato a farmi un minicorso di
stampa offset (giusto per sapere che fine fanno le mie linee e i miei
colori dopo che li ho masterizzati)
adesso posso dire di avere la percezione di cosa significa "miscelare 4
colori per tirare fuori la tinta che quello stronzo di grafico si è
sognato di notte"

è nel mio modo di lavorare instaurare un dialogo costante con il
licente (prima) e lo stampatore (dopo), voglio che tutti partecipino
(ognuno con le sue competenze/esigenze) alla buona riuscita degli
stampati
con una consapevole gestione del colore è possibile, per esempio,
apportare conversioni di massa alle immagini già impaginate qualora lo
stampatore mi dicesse che il suo fornitore di carta gli ha cambiato la
patinata lucida e adesso si ritrova con un bancale di fogli più gialli
di quelli che avevamo scelto
in questi casi è possibile evitargli tempi morti col fornitore per il
cambio, liberargli spazio in magazzino, compensare la dominante gialla
della carta, intervenire agevolmente sull'impaginato senza perdere
giorni per correggere 555 immagini
questo succede solo quando c'è dialogo tra "i giocatori" e tutti sono
parte dello stesso flusso di lavoro

per cui, se chiedo allo stampatore la percentuale di ingrossamento del
punto della sua macchina, lui nn ha problemi a dirmela e, anzi, si arma
di spettrofotometro e in 4 e 4 otto mi fornisce un profilo
carta/macchina/inchiostri su misura per il lavoro che sto facendo
dopodichè sta a me sapere dove metterlo e come usarlo

ciaociao
Giordano Galli
2005-08-29 09:04:27 UTC
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Post by [emme]
"tutte" nel senso che nelle possibili strade che ho ipotizzato nn ho
mai usato la conversione da profilo a profilo
Non ti seguo: sei d'accordo o no che i metodi rgb 2 e cmyk 2 realizzano
trasformazioni basate proprio su due profili colore ("da profilo a
profilo") e quindi colorimetricamente precise?
Post by [emme]
se mi dici che dalle vostre parti pochissimi stampatori hanno avuto la
pazienza di profilare TUTTE le combinazioni carta/macchina/inchiostri
con cui lavorano, ti rispondo che posso capirli
Alla profilazione della macchina da stampa neanche pensavo - è roba da
fantascienza.
E intendo neppure per una situazione di stampa 'canonica' su carta
patinata, lasciamo perdere per le altre.

Intendevo dire che neppure abbiamo idea dello schiacciamento (una
quantificazione di carattere densitometrico economica e di facile
realizzazione): per mia esperienza, la gestione colore in stampa non
esiste.
Per gestire i propri file si fa riferimento a profili standard forniti
con il software o reperibili in rete sperando che facciano più bene che
male.
Post by [emme]
se, invece, mi dici che uno stampatore nn è in grado (o nn ha gli
strumenti) di dirti la percentuale di ingrossamento del punto della
conbinazione (carta/macchina/inchiostri) che userai per la stampa
Quello che dico io è che, eccezioni a parte, non ci poniamo neppure il
problema.
Post by [emme]
se chiedo allo stampatore la percentuale di ingrossamento del
punto della sua macchina, lui nn ha problemi a dirmela e, anzi, si arma
di spettrofotometro e in 4 e 4 otto
"in 4 e 4 otto"?|
Post by [emme]
mi fornisce un profilo
carta/macchina/inchiostri su misura per il lavoro che sto facendo
dopodichè sta a me sapere dove metterlo e come usarlo
Posso conoscere l'ubicazione di questa azienda di stampa dotata di
spettrofotometro e il costo anche solo indicativo della profilazione in
macchina di cui parli?


giordano / spazio, ultima frontiera...
[emme]
2005-08-29 10:44:11 UTC
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Post by Giordano Galli
Post by [emme]
"tutte" nel senso che nelle possibili strade che ho ipotizzato nn ho
mai usato la conversione da profilo a profilo
Non ti seguo: sei d'accordo o no che i metodi rgb 2 e cmyk 2 realizzano
trasformazioni basate proprio su due profili colore ("da profilo a
profilo") e quindi colorimetricamente precise?
certo che sono d'accordo
infatti rgb2 e cmyk2 equivalgono ad una conversione "da profilo (file
sorgente) a profilo ("gray" di default)"
Post by Giordano Galli
Post by [emme]
se mi dici che dalle vostre parti pochissimi stampatori hanno avuto la
pazienza di profilare TUTTE le combinazioni carta/macchina/inchiostri
con cui lavorano, ti rispondo che posso capirli
Alla profilazione della macchina da stampa neanche pensavo - è roba da
fantascienza.
E intendo neppure per una situazione di stampa 'canonica' su carta
patinata, lasciamo perdere per le altre.
quì alzo le mani
nn posso pretendere di stravolgere l'amministrazione dei fondi
aziendali
dirottando parte di essi nella profilazione di TUTTE del combinazioni
di stampa

tutto quello che dico si riferisce ad un flusso di stampa teorico

però, per le combinazioni più usate, nn credo sia un problema
insormontabile creare un profilo ad hoc
mi riferisco ovviamente a casi tipo:
- offset 5 colori (nuova di pacca da ammortizzare)
- carta patinata lucida 100gr
- set cmyk eurostandard
se l'azienda in questione ha fatto un nuovo investimento in
strumentazione (offset 5 colori) e deve cominciare ad ammortizzarlo,
può pensare di deviare parte del carico di lavoro su questa nuova
macchina e, già che c'è, creare un profilo (linearizzandola) che
contempli l'uso di una carta di uso comune (patinata lucida) e del set
di colori (cmyk eurostandard) che il suo fornitore gli offre

stiamo parlando di un solo profilo

ti ripeto che nn ho intenzione di dare inizio ad un flame incentrato
sull'economia di una tipografia; ritengo semplicemente che un'ipotesi
come quella che ti ho proposto nn è così fuori dal mondo
Post by Giordano Galli
Intendevo dire che neppure abbiamo idea dello schiacciamento (una
quantificazione di carattere densitometrico economica e di facile
realizzazione): per mia esperienza, la gestione colore in stampa non
esiste.
Per gestire i propri file si fa riferimento a profili standard forniti
con il software o reperibili in rete sperando che facciano più bene che
male.
scusa se te lo dico
ma, personalmente, nn mi fiderei molto dei profili che ti forniscono
con carta inchiostri, software o quant'altro
in realtà, come dici bene tu, allo stampatore basta e avanza il
densitometro

quello che nn mi sta bene è che, se glie lo chiedo cortesemente, si
rifiuti a priori di darmi questo semplice valore
magari nn ha gli strumenti per rilevarlo,
però se gli do un fondino K4 e me lo stampa "bucato",
scarica la responsabilità su di me e dice che un nero 4% nn è
stampabile
nn è corretto che tenga per se questo tipo di informazioni
dopotutto è nel suo interesse che io gli fornisca una cosa stampabile:
il cliente è contento e paga volentieri, lui nn ha gente che gli rompe
perchè la stampa nn è come "a monitor", io sono felicissimo che il
mio lavoro è uscito proprio come volevo

un amico (sempre grafico) un giorno mi dice:
"nn è compito mio fornire impaginati STAMPABILI, il mio compito è
disporre elementi in un formato secondo il mio gusto"
io gli ho risposto che
"si, nn sarebbe compito nostro, ma nn credo che a qualcuno dispiaccia
se risparmio (o riduco) rotture a chi viene dopo di me"
nn pretendo di sostituirmi alle altre figure professionali che ruotano
intorno alla grafica stampata
ma creare i propri lavori con inchiostri europei invece che
statunitensi
nn è una cosa da scienziati
e semplifica notevolmente il lavoro di chi, poi, si ritroverà ad
incidere le lastre per la stampa
Post by Giordano Galli
Post by [emme]
se, invece, mi dici che uno stampatore nn è in grado (o nn ha gli
strumenti) di dirti la percentuale di ingrossamento del punto della
conbinazione (carta/macchina/inchiostri) che userai per la stampa
Quello che dico io è che, eccezioni a parte, non ci poniamo neppure il
problema.
Post by [emme]
se chiedo allo stampatore la percentuale di ingrossamento del
punto della sua macchina, lui nn ha problemi a dirmela e, anzi, si arma
di spettrofotometro e in 4 e 4 otto
"in 4 e 4 otto"?|
Post by [emme]
mi fornisce un profilo
carta/macchina/inchiostri su misura per il lavoro che sto facendo
dopodichè sta a me sapere dove metterlo e come usarlo
Posso conoscere l'ubicazione di questa azienda di stampa dotata di
spettrofotometro e il costo anche solo indicativo della profilazione in
macchina di cui parli?
questo mi è difficile in quanto queste aziende
(o meglio, i titolari e gli stampatori di queste aziende)
sono stati corsisti assieme a me alle lezioni di colorimetria
(gestione colore, profilatura, flusso di stampa)
e nn ho la più pallida idea di come si chiamasse la/le loro azienda/e

quello che so è che, durante il corso, si sono preoccupati di "farsi
profilare on-demand" e "a gratis" la combinazione che usavano di più
e, a detta loro, si sono trovati molto bene e già s'informavano sui
costi della strumentazione per essere autonomi in questo senso
(spettrofotometro, colorimetro, densitometro)

nn so che fine abbiano fatto tutti questi bei propositi
ma ho visto con i miei occhi grafici e stampatori scambiarsi sorrisi a
32 denti
felici del fatto che, finalmente, "tutto filava liscio come l'olio"

l'azienda/istituto/scuola in cui ho frequentato questi corsi
e che, a quanto mi risulta, si occupa anche di profilatura presso
aziende private si chiama ISSM (istituto salesiano san marco) e si
trova a mestre
(http://www.issm.it/), il direttore è il sig.Cervesato (credo sia lui
la persona più indicata da contattare per richiedere questo servizio)

chiedo scusa se mi sono dilungato anche questa volta
ma mi piace scrivere e quando comincio nn vado a lesinare sulle parole

ciaociao
Giordano Galli
2005-08-29 11:49:05 UTC
Permalink
Post by [emme]
quello che so è che, durante il corso, si sono preoccupati di "farsi
profilare on-demand" e "a gratis" la combinazione che usavano di più
e, a detta loro, si sono trovati molto bene e già s'informavano sui
costi della strumentazione per essere autonomi in questo senso
(spettrofotometro, colorimetro, densitometro)
MIZZECA !!! :)

Non pensavo ci fossero realtà simili in Italia.

Sarebbe interessante avere un'idea del numero e delle caratteristiche
delle aziende di stampa coinvolte nonché, come scrivi tu, di quanto
tutto ciò si traduca in pratica quotidiana.
Ci fosse in giro Mauro potrebbe probabilmente dirci qualcosa...

Comunque ho capito bene che anche tu non hai fornitori che ti mettono a
disposizione i loro profili personalizzati?


giordano


PS
Rodolfo, hai letto?
Un'altra ragione per andare in pensione alla svelta. ;)
[emme]
2005-08-29 18:37:59 UTC
Permalink
Post by Giordano Galli
Post by [emme]
quello che so è che, durante il corso, si sono preoccupati di "farsi
profilare on-demand" e "a gratis" la combinazione che usavano di più
e, a detta loro, si sono trovati molto bene e già s'informavano sui
costi della strumentazione per essere autonomi in questo senso
(spettrofotometro, colorimetro, densitometro)
MIZZECA !!! :)
Non pensavo ci fossero realtà simili in Italia.
Sarebbe interessante avere un'idea del numero e delle caratteristiche
delle aziende di stampa coinvolte nonché, come scrivi tu, di quanto
tutto ciò si traduca in pratica quotidiana.
Ci fosse in giro Mauro potrebbe probabilmente dirci qualcosa...
Boscarol intendi
Post by Giordano Galli
Comunque ho capito bene che anche tu non hai fornitori che ti mettono a
disposizione i loro profili personalizzati?
fornitori?
nee, gli unici miei fornitori sono l'enel e tele2
per mia fortuna nn ho nè una tipografia, nè un service ;)
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Post by Giordano Galli
PS
Rodolfo, hai letto?
Un'altra ragione per andare in pensione alla svelta. ;)
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io faccio solo il grafico

come ho detto detto più volte, le mie sono solo nozioni teoriche
(se escludiamo il minicorso di stampa offset che ho frequentato)
nn ho la più pallida idea di cosa significhi entrare in sala stampa
ogni mattina

l'unica cosa che mi preme è fornire elaborati stampabili
e riuscire a prevedere il risultato al 99%

gli strumenti ci sono,
le informazioni per gestire il colore nel flusso di stampa sono di
pubblico dominio,
di persone già formate ce ne sono a bizzeffe (neo diplomati in primis)
molti degli stampatori con cui ho avuto modo di lavorare erano ferrati
in materia

nn vedo proprio il motivo per cui si debba escludere a priori una cosa
che può farci lavorare più tranquilli

nn so voi, ma a me, l'ansia del "chissà cosa vien fuori", nn va
proprio giù,
preferisco dedicare un secondo in più ad ogni immagine per verificare
il profilo associato,
o passare un paio d'ore a personalizzare i software appena installati
(incluse le impostazioni colore),
piuttosto che ritrovarmi in balia del fato ogni volta che un mio lavoro
va in stampa
eppoi, vuoi mettere la soddisfazione di veder uscire i primi fogli
macchina "proprio" come li vedevi a monitor?!
magari qualcosina ancora nn va, magari c'è una leggera dominante di
ciano,
ma stiamo parlando di cose che vede solo lo spettrofotometro,
e comunque all'interno del deltaE 2/3;
si tratta di perfezionare un lavoro già più che sufficiente

mi sento di dirti che nn ho ancora avuto l'onore di fare lavori che
richiedano questo livello di accuratezza, ma che quello che ti ho
descritto nei post passati è solo il modo in cui IO lavoro, nn
pretendo che anche gli altri facciano come me

l'unica cosa che vorrei è nn avere problemi nel reperire le
informazioni che mi servono su ingrossamento del punto,
valori in Lab delle tacche CMYK(10,20,..,100),
e un nome di riferimento per la combinazione carta/inchiostri
(nn sono ancora in grado di distinguere la carta "pinco" da quella
"pallino",
o gli inchiostri "pippo" da quelli "pluto")
..
anche perchè, tutto questo, ha lo scopo di penare meno e godere di
più della buona riuscita dei lavori

sorry again per la lungaggine
c'è chi direbbe che sono un barocco

ciaociao
Giordano Galli
2005-08-29 20:04:24 UTC
Permalink
Post by [emme]
io faccio solo il grafico
Questo era pacifico.

Ti chiedevo se ti capita di gestire fornitori per la stampa e di
ricevere da loro (stampatori o fotolito che siano) profili colore
personalizzati.
Post by [emme]
eppoi, vuoi mettere la soddisfazione di veder uscire i primi fogli
macchina "proprio" come li vedevi a monitor?!
Tu vedi uscire i fogli macchina "proprio come li vedevi a monitor"?
Che tipo di lavori prepari, se posso permettermi la domanda?

Te lo chiedo perché, anche se qualcuno ci ha messo buona volontà, mi
pare di capire che i frequentatori di icg nel corso degli anni abbiano
cavato ben poco dalla gestione del colore.


giordano
[emme]
2005-08-29 23:50:12 UTC
Permalink
Post by Giordano Galli
Post by [emme]
io faccio solo il grafico
Questo era pacifico.
Ti chiedevo se ti capita di gestire fornitori per la stampa e di
ricevere da loro (stampatori o fotolito che siano) profili colore
personalizzati.
fin'ora nn mi è mai capitato di ricevere profili bell'e pronti
però, quando ho chiesto valori tipo "total ink", "ingrossamento del
punto" e "profilo standard di riferimento", nn me li hanno mai negati

dopo di che c'è da dire che io sono un tantinello perfezionista,
e quindi, se mi dicono che il range "stampabile" di un determinato
colore va dal 4 al 96%, io credo un set di impostazioni colore
personalizzato che lavora dal 5 al 95%
questo per dire che, pur avendo costantemente costantemente i profili
sotto gli occhi, mi tengo sempre un margine: di solito arrotondo ai 5
punti (4/96 5/95)
Post by Giordano Galli
Post by [emme]
eppoi, vuoi mettere la soddisfazione di veder uscire i primi fogli
macchina "proprio" come li vedevi a monitor?!
Tu vedi uscire i fogli macchina "proprio come li vedevi a monitor"?
Che tipo di lavori prepari, se posso permettermi la domanda?
se ti riferisci al solito "catalogo di mobili" con generazione K
scheletrica
ti tolgo dall'imbarazzo dell'avermelo chiesto
no, nn ho mai fatto (né stampato) un catalogo di articoli simili
ho fatto un libro fotografico, quello si,
e sfortuna mia, nn ero presente all'avvio (della macchina s'intende),
però c'era l'autore delle immagini (adobe rgb98),
la stessa persona che le ha regolate (sempre in rgb),
e quello che ha discusso con me la selezione e i tagli
e che se le è viste passare sotto agli occhi
(ovviamente dal monitor che usavo per impaginare) per circa 5 mesi

è stato lui, che, dopo una lunga giornata passata in tipografia, mi ha
chiamato dicendomi "tutto bene, nessun problema, era tutto come vedevo
a monitor"
e che lo stampatore, dopo aver stampato un po di fogli, gli ha chiesto
"ma sei proprio sicuro che vanno bene così? nn vuoi darci una
regolata?"
manco a farlo apposta, "gli dai un dito e si prendono il braccio",
si è messo alla ricerca di quel "qualcosa in più" che si era prefisso
di ottenere e, alla fine, stremati, si è cominciato a far la tiratura
della prima serie di bianche

è stato proprio con quel lavoro che mi sono preoccupato, per la prima
volta,
di chiedere quei valori di cui andiamo parlando da un po di post a
questa parte
ho avuto la fortuna (quella fantomatica dei principianti immagino) che
il boss della sala macchine era un ex studente della scuola che ho
frequentato anch'io
(durante i corsi intendo) e nn ha avuto alcun tipo di tentennamento
quando gli ho chiesto "come stampava", anzi, è stato un amico e un
"complice"
(dopotutto eravamo sulla stessa barca,
ci si guadagnava entrambi ad avere per le mani delle lastre ad hoc per
carta/macchina/inchiostri che ci accingevamo ad usare)
Post by Giordano Galli
Te lo chiedo perché, anche se qualcuno ci ha messo buona volontà, mi
pare di capire che i frequentatori di icg nel corso degli anni abbiano
cavato ben poco dalla gestione del colore.
mi è capitato di conoscere e di passare un paio d'ore con un "adobe
teacher"
(credo, nn mi ricordo mai com'è la dicitura esatta)
e, tra una cosa e l'altra,
mi raccontava di alcuni episodi che gli sono successi, tipo:
"io?, i prifili?, quando li trovo li butto sempre via",
"ah!? photoshop faceva le conversioni con gli swap?!",
"GUARDA CHE IL PROFILO NN C'È! (Criteri di gestione colore
rgb/cmyk/gray: disattivato)",
e alcuni altri esempi meno catastrofici tipo:
"Profili nn corrispondenti/presenti": tutto disattivato
(per cui, sia che il profilo venga convertito, sia che venga
sostituito, nn si ricevono avvisi)

ma queste sono "leggende metropolitane" che si hanno alle orecchie
ormai da parecchio tempo
arrivo, però, a crederci quando, chiedendo ad un collega
("vettoriale") la risoluzione con cui DEVO fornirgli i file per una
stampa digitale di grande formato su rame, mi dice: "risoluzione?!
quale risoluzione!? se è troppo piccola la ingrandisci"
questo, da una persona che maneggia ESCLUSIVAMENTE vettori dalla
mattina alla sera, posso capirlo

nn entro in merito alla preparazione delle persone,
dobbiamo lavorare tutti e dobbiamo vivere senza pensieri,
di sicuro, però, ci sono alcuni tra di noi che nn si accontentano di
quello che già sanno e sono in continua e costante ricerca di un modo
più efficiente ed efficace di gestire il proprio flusso di lavoro

ti dico questo perchè (forse ho colto male il senso)
quando tiri in ballo (cito) "i frequentatori di icg (it.comp.grafica)"
rischi di mettere in dubbio la loro professionalità (spero proprio di
no)

sono sicuro che nn era questo il senso di quello che mi hai scritto
anche perchè abbiamo interessi comuni
(leggo spesso i tuoi interventi nei post che mi attirano)
e so che sei professionista/professionale nel tuo lavoro

una cosa, però, è certa
se siamo quì, qualche problema (piccolo, stupido, banale o grande che
sia)
cel'abbiamo tutti
io, per esempio, nn ho ancora capito il criterio
del bilanciamento vector-raster di indegin (e ovviamente anche di
illustrator)
POST(24/08/2005 9.19): [inDesign] bilanciamento vector-raster "a
spanne"
continuo a sperare che qualcuno lo abbia intuito e che trovi la voglia
di darmi una mano, ma, nel frattempo, aspetto e mi occupo d'altro

immagino che quelli "senza problemi" nn abbiano la necessità di
bazzicare da queste parti, e in un certo senso, mi metto nei loro panni
e arrivo a capirli

ti chiedo nuovamente scusa
se ti "costringo" a scaricare
e leggere tutte queste righe,
ma ormai ci scriviamo da un po
e, spero, nn sia più un problema
(sempre che lo sia mai stato) ;)

ti ringrazio per avermi reso partecipe delle tue esperienze
e spero che questi scambi di opinioni siano stati di aiuto per te come
lo sono stati per me
spero che la mia avventura nel mondo delle arti visive (stampate e non)
continui e sia proficua, sia economicamente che intellettualmente
ho scelto di mettere il dialogo e il confronto con le altre persone
al centro della mia "continua formazione"
e confido in chi ne sa più di me e nello spirito di collaborazione che
tra l'equipaggio di una barca deve sempre esserci

ciaociao

rodolfo
2005-08-29 08:10:30 UTC
Permalink
Post by Giordano Galli
Aggiungerei che per mia esperienza è difficile che dalle nostre parti
uno stampatore sia in grado di fornire questa informazione; quasi
impossibile per carte sensibilmente diverse da una patinata.
giordano
Giordano!!!!
Deo gratias!
Dove eri finito? Ti stiamo ancora aspettando al raduno, c'è della birra ma
sono finiti i dolci.
ben tornato
rodolfo
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